Scrivo appunto per ringraziarla. Avrei voluto partecipare all'incontro del 24, ma un contrattempo me lo ha impedito, e così ho pensato di scrivere una breve mail per farle sapere che tutto si è risolto per il meglio. Dopo solo otto (ma interminabili) ore di sciopero il piccolo ha ricominciato a prendere il latte materno, durante la notte, nel lettone accanto a me che, come mi era stato suggerito, mi ero messa senza maglietta apposta per restare a sua disposizione senza però tentare di forzarlo. E anche ora stiamo continuando l'allattamento, in guerra con chi vorrebbe farci passare al "latte di crescita" e nonostante le smorfie di quella gente che non si fa i fatti propri e ti dice "Ma prende ancora il latte della mamma?", affrettandosi a segnalarti che dopo i 12 mesi il latte materno diventa totalmente privo di nutrimento!
Meno male che ci siete voi!
Spero di riuscire a partecipare ad uno prossimi incontri perchè comunque, come sempre, ho ancora parecchie cose da chiedere. Ma nel frattempo ci tenevo a ringraziarla perchè davvero, in quel momento, che per me era molto difficile per aver dovuto affrontare la gastroenterite di mio figlio, ho trovato in quella breve telefonata il supporto e le parole di cui avevo bisogno. Con la sola eccezione di mio marito, che mi ha creduto e appoggiato, tutti gli altri mi dicevano che era normale che il bambino rifiutasse il seno visto che ormai aveva quasi un anno e che ero io che volevo tenerlo stretto a me, continuare ad allattarlo per forza, e non volevo accettare che si allontanasse. Io da mamma capivo che non era lui che voleva smettere, perchè era nervoso e angosciato, piangeva troppo e in modo troppo diverso dal solito, cercava la tetta e poi se ne allontanava di scatto manifestando un forte dolore.
Ok, erano forse solo sensazioni di mamma, ma non valgono qualcosa anche, anzi soprattutto, quelle?
Grazie infinite per il supporto, a lei e alla Leche League.