Salve a tutte.

Sono la mamma di una bimba di 21 mesi, a giorni.

La allatto da sempre a richiesta, lavoro permettendo. Circa un mese fa sono riprese le coliche biliari (esperienza assai dolorosa che avevo provato in gravidanza), di notte, senza preavviso. La bimba non mi ha dunque trovato nel lettone ed ha pianto finché non mi ha vista arrivare (ero in bagno piegata dal dolore ed aspettavo facesse effetto il farmaco).

Dopo alcuni giorni ho consultato un chirurgo generale, professore universitario, che dopo la visita mi ha comunicato che la colecisti andava asportata.

Io ho subito pensato a lei. Ho chiesto dunque quanto tempo mi sarei dovuta allontanare e se i farmaci somministrati durante il ricovero fossero compatibili con allattamento.

Lui mi ha risposto che era una vergogna allattare a quest'età e che dovevo svezzarla da me.

Io c'ho provato a toglierle le 2 ciucciate notturne dopo averla avvisata ma lei ha risposto con una richiesta di seno ancora più vigorosa di prima.

Sono entrata quindi nel pallone, mi sono detta "rinvio l'intervento e nel frattempo smetto di allattare".

Ma in cuor mio sentivo (e mia figlia era d'accordo) di non essere pronta a toglierle il seno.

Chiedo dunque aiuto ad una Consulente della Leche, la quale con una serenità ed un calore tale mi tranquillizza e mi da informazioni riguardo la prosecuzione dell'allattamento post-intervento. Su indicazione della Consulente chiamo il Centro Antiveleni di Bergamo* che mi conferma che i farmaci che utilizzeranno sono compatibili con l'allattamento ed io faccio due grossi respiri di sollievo (uno per me ed uno per la mia bambina).

Mai farsi umiliare da nessuno in materia di allattamento al seno, perché allattare vuol dire nutrire di Amore.

Grazie, Leche League, da noi ❤️❤️

 

 


* Il numero verde per contattare il Centro Tossicologico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è 800-883300