COMUNICATO STAMPA
Il BABY PIT STOP de La Leche League: dal 2004 ad oggi
Allattare è una cosa semplice e naturale. Le donne potrebbero farlo ovunque, ma a volte in una città la faccenda può diventare complicata. Può essere difficile trovare un posto per sedersi o per proteggersi dalla pioggia; e se si chiede la cortesia in un negozio, a volte viene richiesto di fare in cambio una consumazione, oppure la mamma potrebbe sentirsi in debito di dover comunque consumare o comprare qualcosa.
L’importanza di creare ambienti accoglienti per favorire l’allattamento è sottolineata dal sesto punto del documento dell’Unicef “Sette passi per la comunità amica dei bambini per l’allattamento materno”. Le strutture commerciali, di qualunque tipo siano, per la loro distribuzione territoriale possono costituire un’importante rete di sostegno alla mamma che allatta e che si trova fuori casa col proprio figlio, offrendo ospitalità, spazi per allattare, per riposare e (se possibile) anche per cambiare il bambino.
La Leche League Italia, associazione di volontariato attiva in Italia dal 1979, ha dato vita nel 2004 all’idea del BABY PIT STOP con la collaborazione del Comune di Fano. Da allora il progetto si è ampliato, offrendo questo servizio innovativo e gratuito da parte dei negozianti delle città, grande gesto di sensibilità e sostegno verso la maternità in genere e l’allattamento in particolare, per rendere i luoghi quotidiani più “a misura di bambino”.
Baby pit stop è un termine preso a prestito dalla Formula 1, e significa “fare il cambio… di pannolino e il pieno… di latte”. I negozianti che aderiscono garantiscono gentilezza e discrezione, senza alcun obbligo di acquisto. Mettono a disposizione una seggiola per allattare e magari anche un tavolo per il cambio del pannolino. Chi aderisce all’iniziativa sottoscrive un codice deontologico, con una verifica annuale circa il mantenimento dei requisiti. Per maggiori informazioni clicca qui.
La Leche League Italia non pensa che per allattare occorrano luoghi appositi o che le mamme debbano nascondersi, ma che luoghi appositamente dedicati (spesso, appunto, è sufficiente una sedia), possano essere un aiuto o una gradita facilitazione, quando si è fuori casa con i bambini piccoli.
L’iniziativa del Baby Pit Stop è stata successivamente imitata da molti Comuni e in altre Regioni, perché rispondeva evidentemente a un bisogno sentito e diffuso della società. Un esempio illustre, perché coinvolge non solo esercenti sensibili, ma addirittura un Ente pubblico, è l’attuazione di un progetto "Baby Pit Stop" da parte dell'ASL di Milano, iniziato nel maggio 2010.
La Leche League Italia incoraggia la diffusione di iniziative di Baby Pit Stop da parte di negozianti ed esercenti pubblici, sperando che questo contribuisca a diffondere una cultura amica dell’allattamento e che sempre più allattare ritorni ad essere considerato il modo normale e ottimale di nutrire i nostri bambini.
Contatti stampa: Carla Scarsi, Relazioni Esterne, cell. 340-9126893, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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