È riconosciuto come l’alimentazione dei primi anni di vita abbia un ruolo determinante per raggiungere condizioni ottimali di nutrizione, salute, crescita e sviluppo; il Governo italiano ha approvato nel 2002 la Strategia Globale dell'OMS per l’alimentazione dei neonati e dei bambini, nella quale si auspica che tutti i gruppi della società, in particolare i genitori, ricevano informazioni sulla salute e sulla nutrizione del minore e sull'importanza dell’allattamento e ha ribadito tale impegno nel 2007 attraverso apposite “Linee di indirizzo”. Ad oggi però la realtà si distacca da queste indicazioni, e la promozione dell’allattamento viene negativamente influenzata da fattori sociali e economici e dalla commercializzazione da parte delle industrie di alimenti per bambini.

La CIANB è una Coalizione di associazioni nata il 13 settembre 2014 proprio per promuovere e monitorare azioni finalizzate a migliorare l’alimentazione dei bambini sia attraverso informazioni e formazione basate sulle evidenze e indipendenti da interessi commerciali, sia tramite il sostegno alle madri e alle famiglie, sia con l’applicazione delle misure di protezione dell’allattamento e di una sana alimentazione.

La CIANB festeggia il suo primo compleanno annunciando la sua attiva partecipazione all'iniziativa WBTi (http://worldbreastfeedingtrends.org/), consentendo così all'Italia di essere tra le prime aderenti in Europa in questa raccolta dati ormai globale. La WBTi è uno strumento web innovativo che fornisce punteggi oggettivi ai dati raccolti e codifiche a colori, facilmente comprensibili per i decisori politici, che dimostrano il grado dell’applicazione della Strategia Globale OMS nelle singole nazioni, i punti di forza e di debolezza dei paesi in questo importante processo, e, infine, consentono di stimare il costo del mancato allattamento della popolazione. La WBTi è stata lanciata nel 2004/05 in Asia meridionale e il suo successo ha portato all’introduzione di altre regioni dell'Asia, Africa, Mondo Arabo e America Latina nel 2008 e dell'Oceania nel 2010. Oggi copre 82 paesi, molti dei quali hanno già effettuato altre valutazioni, dopo la prima, ricevendone un beneficio in termini di avvicinamento agli obiettivi posti dall’OMS, anche grazie ad una presa di coscienza pubblica dei problemi da superare.

In questi dodici mesi la CIANB, che ha raggiunto l’adesione al suo Manifesto di 35 associazioni italiane e 164 singoli, ha sviluppato le seguenti azioni:

 Ha inviato una Lettera alla Conferenza Stato-Regioni per segnalare il frequente illecito utilizzo delle lettere di dimissioni alla nascita per indicare marca e quantità di formula artificiale da somministrare al bambino “in caso di necessità” violando la legge italiana che vieta espressamente perfino lo spazio predefinito per le prescrizioni dei sostituti del latte materno. Nel 2015 la CIANB invierà una lettera sulle prescrizioni di marche di formula sui cartellini di dimissioni a tutti gli Assessorati regionali alla Salute, allegando la documentazione di violazioni.

 Ha inviato una Lettera aperta al Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) a proposito di un elenco di rassicurazioni e consigli diffuso dalla medesima Società Italiana di Neonatologia e dedicato ai “Genitori ed i primi 30 giorni con il bebè”. Poiché tale elenco conteneva informazioni che possono confondere i potenziali lettori, per di più con un approccio medicalizzato poco rassicurante e persino in contraddizione con altre affermazioni ufficiali dalla SIN, nonché con le stesse Linee di indirizzo italiane, la CIANB ha inviato al Presidente della SIN, Romagnoli, una copia del documento revisionato laddove le affermazioni sono da cambiare completamente, e commentato laddove si possono migliorare.

 Ha protestato per i contenuti di una puntata del programma televisivo “A CONTI FATTI” (RAI 1) dedicata agli acquisti necessari per accogliere un neonato e in particolare ai cibi della prima infanzia e alla scelta delle formule artificiali, in evidente violazione del CODICE OMS, suggerendo che il Ministero della Salute si esprima chiaramente sui limiti invalicabili dal marketing relativo ai latti formulati e a tutto il baby food, che la Presidenza RAI vigili con maggiore attenzione sui contenuti delle trasmissioni dedicate all’alimentazione nella prima infanzia, e che entrambe le strutture realizzino iniziative informative scientificamente corrette, libere da ogni conflitto di interessi.

 In relazione a Expo 2015, CIANB ha scritto a Carlo Petrini affinché Slow Food si prenda a cuore l’allattamento, che deve essere protetto dalla pressione commerciale dei produttori di latte artificiale, denunciando i danni che i produttori di formule artificiali causano alle famiglie e ai bambini di tutto il mondo. OMS e UNICEF stimano in circa 800.000 i minori di 5 anni che muoiono ogni anno per mancato o inadeguato allattamento, in gran parte dovuto alla scelta, indotta dalla pubblicità, di usare formula artificiale.

 Ha commentato i dati dell’Indagine ISTAT sulle Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari del dicembre 2014, in cui sono contenuti dati relativi ai principali aspetti della gravidanza, parto e allattamento. Laddove infatti i numeri dedicati ai tassi di allattamento sono molto positivi rispetto ad analoghe precedenti ricerche, CIANB ha sottolineato come i parametri siano di difficile interpretazione non partendo dalla definizione di allattamento esclusivo oppure complementare. L’unico dato certo è che i bambini allattati in maniera esclusiva intorno ai 4-5 mesi di età (manca il dato dei 6 mesi compiuti, come raccomandato dall’OMS) sono solo il 38.6% della popolazione italiana, tasso tutt’altro che confortante.

 Ha commentato l’arresto dei dodici pediatri toscani e liguri avvenuto nel novembre 2014 segnalando la degenerazione del conflitto di interessi emersa in maniera eclatante per effetto dell'azione giudiziaria e della ribalta mediatica intorno a tale episodio. Di cui ad oggi non si sa più nulla.

Le Associazioni firmatarie della CIANB sollecitano il Governo, i decisori politici, le associazioni scientifiche e professionali sanitarie a sostenere il suo Manifesto ed a collaborare nella realizzazione degli obiettivi in esso contenuti.

Roma, 13 Settembre 2015

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