COMUNICATO STAMPA

IN RISPOSTA ALLA POSIZIONE DEL CENTERS FOR DISEASE CONTROL (CDC) SU INFLUENZA ED ALLATTAMENTO:

LA LECHE LEAGUE INTERNATIONAL INCORAGGIA A CONTINUARE AD ALLATTARE IL PROPRIO BAMBINO ANCHE NEL CORSO DELL’INFLUENZA

Roma, 28 gennaio 2018 - La Leche League International incoraggia tutte le famiglie a riconoscere l’importanza dell’allattamento nel fornire protezione immunologica al bambino allattato. Molto spesso, i bambini che vengono allattati non si ammalano anche quando i loro genitori o altri membri della famiglia si ammalano di una malattia infettiva, perché beneficiano degli anticorpi forniti nel latte umano. Chi allatta ed è infetto o immunizzato con un vaccino appropriato durante il periodo prenatale produrrà una quantità sufficiente di specifici anticorpi IgA secretivi nel latte per proteggere i bambini contro l’infezione dal virus dell’influenza. Anche seguire buone pratiche igieniche può aiutare a ridurre il trasferimento del virus.

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Il Centers for Disease Control (CDC) statunitense (Atlanta, Georgia) ha recentemente ripubblicato un vecchio rapporto suggerendo che l’allattamento dovrebbe essere temporaneamente sospeso e che la mamma che allatta e il bambino debbano essere separati quando il genitore mostri sintomi influenzali. Questo rapporto ha creato timori nelle famiglie dei bambini allattati.

I membri del Consiglio consultivo sanitario de La Leche League International hanno risposto alle preoccupazioni sull’attuale applicabilità dell’orientamento offerto. È importante sapere che il rapporto, originariamente sviluppato durante la pandemia H1N1 del 2009 e aggiornato nel 2011, era basato sulle preoccupazioni per i neonati durante travaglio, parto, secondamento e post-parto nelle strutture ospedaliere quando le loro madri abbiano o siano sospettate di avere l’influenza.

Oltre la fase neonatale, i bambini allattati - piccoli o grandicelli – e chi li allatta abitano generalmente nello stesso ambiente; sono esposti agli stessi germi. Come spiega il CDC, il “periodo di incubazione per l’influenza è 1-4 giorni (media: 2 giorni)” e “gli adulti sani possono essere in grado di infettare gli altri a partire da 1 giorno prima dello sviluppo dei sintomi” (Centers for Disease Control and Prevention). Una volta che chi allatta è stata esposta, lo sono anche il bambino e il resto della famiglia. Inoltre, non tutte le infezioni respiratorie sono influenza, anche se accompagnate da febbre; l’inverno è la stagione di molte infezioni virali delle alte vie respiratorie. Anche i raffreddori possono essere accompagnati da una febbre, a volte.

Separare il bambino da chi lo allatta può avere gravi conseguenze. Il negare il seno può essere emotivamente traumatico per neonati e bambini piccoli e non necessariamente impedisce al bambino di sviluppare la malattia. Lo stress della separazione può in realtà aumentare il rischio di malattia nel bambino. Inoltre, è importante non interrompere la protezione immunologica fornita dall’allattamento o rischiare lo svezzamento precoce. In circostanze normali, non è necessario interrompere l’allattamento e tirarsi il latte. Invece, i genitori che credono di avere l’influenza sono incoraggiati a seguire buone pratiche igieniche, come lavarsi accuratamente le mani e indossare una maschera protettiva per prevenire la diffusione del virus. In circostanze particolari, quando un’interruzione venga ritenuta necessaria dal punto di vista medico, si incoraggia l’estrazione del latte con tiralatte o manuale. In tali casi, il latte tirato, che contiene anticorpi prodotti specificamente contro il virus dell’influenza, può essere somministrato per aiutare a prevenire l’infezione nel bambino o per contribuire a ridurre la gravità e la durata dell’infezione.

Il Consiglio consultivo sanitario de La Leche League International suggerisce alle famiglie di discutere i pro e i contro dei vaccini contro l’influenza con i loro medici. I servizi sanitari pubblici nei diversi paesi possono avere raccomandazioni sulla vaccinazione antinfluenzale per coloro che potrebbero essere interessati. Il programma “Global Influenza” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fornisce agli stati membri una guida sull’influenza man mano che si sviluppa in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, il CDC raccomanda la vaccinazione per chi è in allattamento o in gravidanza, sulla base di diversi studi condotti per diversi anni, che hanno dimostrato come l’immunizzazione delle madri durante la gravidanza o dopo il parto, protegga dall’acquisire di infezioni influenzali sia le madri che i bambini piccoli fino a circa sei mesi di età. (ad esempio, Eick, et al., 2010; Schlaudecker, et al., 2013; Steinhoff, et al., 2010; Zaman, et al., 2008). Schlaudecker e i suoi colleghi hanno scoperto che anticorpi neutralizzanti IgA si formano nel latte umano dopo l’immunizzazione l’influenza della madre. L’American Academy of Pediatrics (AAP) offre anche informazioni sulla vaccinazione antinfluenzale per i bambini. Il Regno Unito offre informazioni sulla vaccinazione antinfluenzale sul suo sito web (vedi Gov.UK) e così il Ministero della Salute Italiano.

Per ulteriori informazioni consultate il vostro medico.

Grazie per una pubblicazione e diffusione con ogni mezzo possibile

 

Bibliografia

 

1) American Academy of Pediatrics (AAP). (2017). Recommendations for prevention and control of influenza in children, 2017-2018. Accessed 21. January 2018 from pediatrics.aappublications.org/content/140/4/e20172550

2) Centers for Disease Control and Prevention (CDC). (2009-2016). Clinical signs and symptoms of influenza. Downloaded 20. January 2018 from www.cdc.gov/flu/professionals/acip/clinical.htm

3) Centers for Disease Control and Prevention (CDC). 2011-2018. Influenza. Downloaded 20. January 2018 from www.cdc.gov/breastfeeding/disease/influenza.htm

4) Eick, A. A., Uyeki, T. M., Klimov, A., Hall, H., Reid, R., Santosham, M., O’Brien, K. L. (2011). Maternal influenza vaccination and effect on influenza virus infection in young infants. Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine 165(2), 104-111. DOI: 10.1001/archpediatrics.2010.192.

5) Gov.UK. (2017). Seasonal influenza: Guidance, data, and analysis. Accessed 21. January 2018 from www.gov.uk/government/collections/seasonal-influenza-guidance-data-and-analysis

6) Schlaudecker, E. P., Steinhoff, M. C., Omer, S. B., McNeal, M. M., Roy, E., Arifeen, S. E., Zaman, K. (2013). IgA and Neutralizing Antibodies to Influenza A virus in human milk: A randomized trial of antenatal influenza immunization. PLOS ONE 8(8) e70867. DOI: 10.1371/journal.pone.0070867

7) Steinhoff, M. C., Omer, S. B., Roy, E., Arifeen, S. E., Raqib, R., Altaye, M., Zaman, K. (2010). Influenza immunization in pregnancy—Antibody responses in mothers and infants. The New England Journal of Medicine 362(17), 1644-1646.

8) World Health Organization (WHO. (2017). Influenza. Accessed 21. January 2018 from www.who.int/influenza/en/

9) Zaman, K., Roy, E., Arifeen, S. E., Rahman, M., Raqib, R., Wilson, E., Steinhoff, M. C. (2008). Effectiveness of maternal influenza immunization in mothers and infants. The New England Journal of Medicine 359(15), 1555-1564. DOI: 10.1056/NEJMoa0708630.

10) www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3037

 

 

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