Vi sono tre tipi di fattori di protezione: i fattori Cellulari, i fattori Immunologici e i fattori Biologici.

I fattori cellulari o leucociti (globuli bianchi) sono indispensabili per combattere le infezioni. Il colostro ne contiene moltissimi. Il latte materno è un tessuto vivente molto simile al sangue perché contiene globuli bianchi vivi; ci sono quasi tanti leucociti nel colostro quanto nel sangue.
Si suddividono in macrofagi e linfociti. I macrofagi “fagocitano” i batteri e producono fattori biologici di difesa. I linfociti producono immunoglobuline, soprattutto immunoglobuline A Secretorie. Hanno proprietà specifiche che li rendono inconfrontabili con altri latti.

I fattori immunologici: troviamo le Immunoglobuline, anticorpi specifici prodotti dalla madre in base alle stimolazioni antigeniche (vaccinazioni o infezioni spontanee) alle quali era stata sottoposta in precedenza alla gravidanza. Varietà molto grandi quindi di anticorpi. Proteggono il bambino da quasi tutti i germi e i virus coi quali la madre è venuta in contatto nel corso della sua vita. Suppliscono alla mancanza di produzione autonoma del lattante, che inizia dopo qualche settimana dalla nascita. In particolare l’immunoglobulina A Secretoria si localizza direttamente sulle mucose che rivestono gli accessi all’organismo quali la gola, i polmoni e l’intestino. Impediscono la penetrazione di germi e di proteine estranee in grado di causare allergie. In seguito quando il bambino è esposto a un nuovo germe e poppa più del solito perché non sta bene, l’agente patogeno passa dal bambino alla madre attraverso il capezzolo. I linfociti presenti “sul posto” producono un’immunoglobulina specifica per quel tipo di infezione che viene passata al bambino insieme al latte. Così si producono anticorpi su misura. Si è anche visto che la presenza di IgA nel latte materno stimola la produzione di IgA da parte del bambino stesso: come se il sistema immunitario maturo della mamma “insegnasse” a quello immaturo del bambino come funzionare. Con benefici a lungo termine.
Il Lisozima ha una concentrazione altissima che non si modifica durante tutto il periodo dell’allattamento. Distrugge le pareti dei batteri, rafforza l’azione delle immunoglobuline e della lattotransferrina e svolge un’azione di equilibrio nella flora intestinale fra le varie specie di batteri.
La Lattotransferrina, contenuta in tutte le secrezioni, è capace di fissare e rilasciare il ferro. Ha effetto antianemico e batteriostatico in quanto blocca l’accrescimento e la moltiplicazione dei germi.
Il Complemento e l’Interferone hanno entrambi un effetto antinfettivo.

I fattori biologici: Fattore di crescita del Bacillo Bifido che accelera il transito intestinale e ostacola la moltiplicazione dei germi putrefattivi. I lattobacilli sintetizzano le vitamine del complesso B e la vitamina K e favoriscono l’assorbimento di calcio, grassi e vitamina D. Il lattobacillo si sviluppa bene solo nell’ambiente intestinale che viene realizzato dal latte materno.
Fattore di Crescita Epiteliale, influenza la crescita e lo sviluppo del tratto intestinale.

 

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