"Dovrei riniziare a lavorare e non so come gestire l'allattamento. Il mio lavoro e' solamente serale... Sono assalita da mille dubbi... Mi e' stato anche suggerito di prendere delle pastiglie di galega per aumentare il latte... E' una cosa giusta?"
Ciao. Mi dici che (a breve?) dovrai rientrare al lavoro e che hai dei dubbi sulla gestione dell’allattamento in questa situazione.
Temi che il latte possa progressivamente diminuire fino a scomparire a causa delle estrazioni per lasciarlo alla baby sitter e ti chiedi se sia corretto assumere pastiglie di galega per ovviare a questo.
Se può confortarti, non sei sola in questi dubbi: tante mamme si trovano e si sono trovate nella tua stessa situazione, con la necessità di riprendere il lavoro e il desiderio di non allontanarsi dal proprio bambino... È un desiderio comune, e normale da un punto di vista biologico.
Nei primi anni di vita, infatti, i bambini hanno un bisogno intenso di vicinanza con la mamma, intenso quanto quello di essere nutriti. Allo stesso modo le mamme sono portate a non separarsi dal proprio bambino, e quando questo deve avvenire, ne soffrono. Si sentono in colpa, temono che il bambino possa soffrire la fame, che possa avere bisogno di loro quando non ci saranno e non accetti di essere accudito da altri, o che, al contrario, si rassegni all’assenza della mamma, per esempio.
Qual è la tua paura principale? Cosa ti spaventa di più? Da cosa pensi che dipenda?
Sapendo questo è possibile provare a dare una risposta su quel che può accadere, basandoci sulle numerose testimonianze di mamme lavoratrici, raccolte nel nostro libro "Allattare e lavorare... SI PUO'!": una miniera di informazioni pratiche, di testimonianze di mamme, di “trucchetti” di mamme che ci sono passate! Il libro abbraccia diversi argomenti: dalla scelta del tiralatte alla legislatura in materia, dalle cose da tenere a mente quando si sceglie una baby sitter o un nido a come sopravvivere alla doppia fatica di lavorare in casa e fuori quando si ha un bambino piccolo, dai sentimenti delle mamme a modi e tempi di conservazione del latte materno.
Riguardo la tua preoccupazione che il latte vada via a causa della separazione, posso rassicurarti subito: il seno produce latte in base a quanto e a quanto spesso viene svuotato. Poppate più ravvicinate velocizzano la produzione, poppate più distanziate la rallentano.
Ne consegue che estrazioni efficaci, effettuate con un tiralatte o manualmente, stimolano il seno in modo simile a quanto fa un bambino che poppa. Un’eventuale lieve differenza di efficacia viene facilmente recuperata dalle poppate che i bimbi richiedono quando la mamma torna ed è con loro, che servono a riempire il pancino di latte e il cuore di mamma :-)
Per quanto poi riguarda la galega, non posso darti la certezza scientifica che realmente faccia aumentare il latte, perchè sulle erbe galattogoghe ci sono pochi studi e pochissimi studi seri. La tradizione popolare la include tra le piante che “fanno bene al latte” e ci sono mamme che riferiscono un aumento nella propria produzione di latte legato all’assunzione di galega. L’incertezza legittima arriva dal fatto che comunque, per essere davvero efficaci, le erbe galattogoghe vanno accompagnate a frequenti ed efficaci svuotamenti del seno, che come abbiamo detto poco fa sarebbero comunque sufficienti da soli ad incrementare la quantità di latte prodotto.
Quanto tempo, tra lavoro e spostamento casa/lavoro starai complessivamente lontana dalla bambina? Sai già se avrai la possibilità di tirarti il latte durante l’orario lavorativo (con un tiralatte ad attacco doppio ci vogliono circa venti minuti)?
Fare mente locale su questi aspetti ti può essere utile per pensare ad un piano, ad una strategia per realizzare il tuo scopo di lasciare a casa con la bambina e con la baby-sitter anche un pezzetto di te: il tuo latte!
Non temere: allattare e lavorare si può!
Temi che il latte possa progressivamente diminuire fino a scomparire a causa delle estrazioni per lasciarlo alla baby sitter e ti chiedi se sia corretto assumere pastiglie di galega per ovviare a questo.
Se può confortarti, non sei sola in questi dubbi: tante mamme si trovano e si sono trovate nella tua stessa situazione, con la necessità di riprendere il lavoro e il desiderio di non allontanarsi dal proprio bambino... È un desiderio comune, e normale da un punto di vista biologico.
Nei primi anni di vita, infatti, i bambini hanno un bisogno intenso di vicinanza con la mamma, intenso quanto quello di essere nutriti. Allo stesso modo le mamme sono portate a non separarsi dal proprio bambino, e quando questo deve avvenire, ne soffrono. Si sentono in colpa, temono che il bambino possa soffrire la fame, che possa avere bisogno di loro quando non ci saranno e non accetti di essere accudito da altri, o che, al contrario, si rassegni all’assenza della mamma, per esempio.
Qual è la tua paura principale? Cosa ti spaventa di più? Da cosa pensi che dipenda?
Sapendo questo è possibile provare a dare una risposta su quel che può accadere, basandoci sulle numerose testimonianze di mamme lavoratrici, raccolte nel nostro libro "Allattare e lavorare... SI PUO'!": una miniera di informazioni pratiche, di testimonianze di mamme, di “trucchetti” di mamme che ci sono passate! Il libro abbraccia diversi argomenti: dalla scelta del tiralatte alla legislatura in materia, dalle cose da tenere a mente quando si sceglie una baby sitter o un nido a come sopravvivere alla doppia fatica di lavorare in casa e fuori quando si ha un bambino piccolo, dai sentimenti delle mamme a modi e tempi di conservazione del latte materno.
Riguardo la tua preoccupazione che il latte vada via a causa della separazione, posso rassicurarti subito: il seno produce latte in base a quanto e a quanto spesso viene svuotato. Poppate più ravvicinate velocizzano la produzione, poppate più distanziate la rallentano.
Ne consegue che estrazioni efficaci, effettuate con un tiralatte o manualmente, stimolano il seno in modo simile a quanto fa un bambino che poppa. Un’eventuale lieve differenza di efficacia viene facilmente recuperata dalle poppate che i bimbi richiedono quando la mamma torna ed è con loro, che servono a riempire il pancino di latte e il cuore di mamma :-)
Per quanto poi riguarda la galega, non posso darti la certezza scientifica che realmente faccia aumentare il latte, perchè sulle erbe galattogoghe ci sono pochi studi e pochissimi studi seri. La tradizione popolare la include tra le piante che “fanno bene al latte” e ci sono mamme che riferiscono un aumento nella propria produzione di latte legato all’assunzione di galega. L’incertezza legittima arriva dal fatto che comunque, per essere davvero efficaci, le erbe galattogoghe vanno accompagnate a frequenti ed efficaci svuotamenti del seno, che come abbiamo detto poco fa sarebbero comunque sufficienti da soli ad incrementare la quantità di latte prodotto.
Quanto tempo, tra lavoro e spostamento casa/lavoro starai complessivamente lontana dalla bambina? Sai già se avrai la possibilità di tirarti il latte durante l’orario lavorativo (con un tiralatte ad attacco doppio ci vogliono circa venti minuti)?
Fare mente locale su questi aspetti ti può essere utile per pensare ad un piano, ad una strategia per realizzare il tuo scopo di lasciare a casa con la bambina e con la baby-sitter anche un pezzetto di te: il tuo latte!
Non temere: allattare e lavorare si può!
Puoi approfondire questo argomento contattando una Consulente de La Leche League e consultando le pubblicazioni de La Leche League.