Linda J. Smith, da Leaven Vol 37 n 3 Giugno-Luglio 2001

"Non ho abbastanza latte": Questo è il motivo più comune per iniziare a dare aggiunte o di smettere di allattare al seno. A volte questo motivo è reale; altre volte e solo immaginato. I progressi fatti nella comprensione del processo di sintesi del latte derivano in parte dalle ricerche basate sulla fisiologia delle mucche (poiché c'è un interesse economico per sapere esattamente come avere mucche che producono tantissimo latte) e in parte dalle persone che aiutano le donne ad allattare.

Prima del 1940, tutti pensavano che la maggior parte del latte venisse prodotto durante il riflesso d'emissione, poiché il latte esce più velocemente durante la calata (sia scienziati che lavoravano nell'industria casearia sia i sostenitori dell'allattamento materno).

Nel 1944, Peterson ha dimostrato che la secrezione di latte era continua ma che la calata (riflesso d'emissione) era un processo diverso e separato. Durante il riflesso di emissione, il latte già sintetizzato viene conservato nel lume alveolare (piccoli dotti in cui il latte dagli alveoli viene emesso). Il latte non viene prodotto con una velocità superiore durante il riflesso d'emissione; semplicemente scorre più velocemente.

Dall'inizio degli anni '90, la ricerca di Peter Hartmann fatta in Australia su donne che allattavano aveva scoperto (in verità "sta scoprendo" poiché la ricerca continua tutt'oggi) che la velocità di sintesi del latte - cioè quanto velocemente le cellule secretorie producono il latte - ha un rapporto stretto con il grado di pienezza (o il contrario) del seno. Questo si chiama controllo autocrino (o locale). Man mano che si riempie il lume alveolare, alcune sostanze nel latte stesso (Feedback Inhibitor of Lactation, o FIL, peptidi, acidi grassi, e possibilmente altri componenti) segnalano alle cellule secretorie di rallentare la sintesi del latte. Più vuoto è il seno e più velocemente cerca di riempirsi - in modo simile a una macchina automatica per produrre il ghiaccio.

Hartmann dice che la velocità di sintesi di latte nelle donne può variare da 11 a 58 milligrammi per ora per seno. I seni più vuoti sintetizzano il latte più velocemente dei seni più pieni. Quando il latte in viene rimosso in modo regolare e completo, la sintesi del latte non viene limitata.

La ricerca di Hartmann ha dimostrato ciò che La Leche League sapeva da tempo - cioè che la produzione del latte viene regolata dai bisogni del bambino. È raro che un bambino svuoti tutto il latte disponibile nei seni di sua madre. Il 1993, Hartmann aveva scoperto che i bambini rimuovono una media del 76% del latte disponibile nei seni delle loro madri nelle ventiquattr'ore. Questo permette al bambino di avere un controllo a breve termine della produzione di latte della madre.
Per spiegare questo si può utilizzare il "concetto del 80-20%. L'ottanta per cento è la quantità di latte solitamente consumato dal bambino ogni giorno. Il 20% è la quantità residua di latte che rimane nei seni della madre. Se però più del 80% del latte viene rimosso, la produzione del latte aumenta per mantenere la proporzione 80-20. Se meno dell'80% viene rimosso, la produzione di latte diminuisce per mantenere la proporzione 80-20. Anche se questa è una semplificazione eccessiva di un processo molto complesso, il principio al centro di questo studio è rimasto lo stesso, man mano che emergono nuove ricerche.

La ricerca dimostra che la dieta materna, il consumo di liquidi da parte della madre ed altri fattori hanno poca influenza sulla produzione di latte. Se il latte viene rimosso efficacemente, allora nonostante tutto le donne fanno una buona quantità di latte, senza che le pratiche dietetiche abbiano qualunque influenza. Se invece il latte non viene rimosso, non c'è nulla che possa supplire la sua mancanza.

I fattori significativi di rischio (per l'inibizione) per la mancanza di una produzione piena del latte sembrano essere (1) chirurgia al seno; (2) ritenzione della placenta; (3) il sindrome di Sheehan o shock ipofisario; (4) contraccezione ormonale; e (5) tessuto ghiandolare insufficiente. Se una madre non presenta nessuna di queste cose, allora è veramente raro che non possa produrre latte in quantità.

Situazioni rare esistono comunque.
Ci sono due motivi comuni per non produrre "abbastanza latte": (1) il bambino non viene attaccato al seno per abbastanza minuti al giorno, le poppate vengono terminate prima che il bambino lasci il seno, o gli intervalli fra le poppate sono troppo lunghe, o qualcos'altro viene somministrato al bambino per fargli "mantenere l'intervallo" o (2) il bambino non sta effettuando in modo efficace il trasferimento del latte: questo può essere a causa di un attacco non abbastanza profondo al seno, o perché c'è un problema di suzione.

La ricerca dimostra che è di importanza critica prevenire e curare velocemente l'ingorgo. Quando possibile tutte le poppate dovrebbero essere direttamente al seno, seguendo la richiesta del bambino.

Le madri dovrebbero permettere al bambino di finire prima il primo seno, aspettare l'indicazione che il bambino ha finito, aspettando che si stacchi da solo e poi a offrire il secondo seno (Ndr: a volte è utile utilizzare la compressione del seno per mantenere il bambino attivo al seno). I bambini hanno bisogno di poppare al seno 8-12 volte al giorno, fino a che la produzione del latte non venga stabilizzata. La maggior parte dei bambini popperanno per un totale e di almeno 140 minuti al giorno, con una media di 10-30  minuti per poppata. Le madri possono essere incoraggiante ad utilizzare le poppate sia per alimentare sia per coccolare il bambino.

L'ideale è sempre osservare il bambino con attenzione.

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