"La mia bambina ha undici settimane e in questi ultimi 15 gg capita che voglia fare piu' di 7 pasti al giorno e si svegli più volte durante la notte. Ho il dubbio che stia crescendo meno e mi viene da pensare che forse il mio latte non sia sufficiente o non sia più abbastanza nutriente."
Quanto dovrebbe crescere il bambino con l’allattamento? E che cosa sono gli "scatti di crescita"?
Secondo le ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per valutare la crescita dei bambini allattati esclusivamente con latte materno, è necessario utilizzare tabelle di crescita apposite, differenti da quelle utilizzate dalla maggior parte dei pediatri, le quali rispecchiano piuttosto la crescita dei bambini che assumono la formula artificiale.
Secondo queste nuove stime, nel caso del bambino sano e nato a termine, un bambino allattato a richiesta e senza integrazioni, deve crescere in media 210 grammi a settimana nel primo trimestre, e una media di 130 grammi a settimana in seguito. Ovviamente ci saranno bambini che crescono più di questo livello minimo, ma in ogni caso in media con il latte materno il bambino tende ad avere una curva diversa dei bambini alimentati con la formula e l'aumento di peso, specie dopo i primi mesi, non è più così accentuato. Crescono però bene di altezza e manifestano un ottimo sviluppo psicomotorio.
Per stare tranquille ed essere sicure che i bambini mangino abbastanza, si possono contare i cambi di pannolini: devono essere almeno 5/6 pannolini usa e getta (6/8 di stoffa) al giorno nelle prime settimane con scariche regolari.
Ogni mamma può produrre il latte necessario per il suo bambino se lo allatta realmente a richiesta e se l'attacco al seno è efficace; più il bambino "chiede" al seno e più il corpo materno produce latte; è evidente che se la suzione viene convogliata altrove (ciucci, biberon, tisane) il corpo si comporta di conseguenza immaginando che il bambino non abbia bisogno.
La cosa più importante da sapere è che i bambini hanno degli “ scatti di crescita”: improvvisamente paiono insaziabili, di colpo pieni di bisogni da soddisfare, lamentosi, vogliono ciucciare molto piú spesso. Tipicamente questi periodi sono intorno alle 2-3 settimane, intorno alle 6 settimane ed intorno ai 3 mesi. Ce ne sono poi altri al sesto mese e all'ottavo, ma spesso si notano meno.
Gli scatti di crescita in genere durano da un paio di giorni ad una settimana. E' sufficiente, ancora una volta, assecondare il bambino ed attaccarlo ogni volta che lo richiede e per tutto il tempo che lo richiede (e solitamente succede che vogliano ciucciare molto durante la notte) e il corpo della mamma in breve tempo aumenterá la produzione (ed il bambino tornerá tranquillo). E' importante non interferire in questo processo con tisane o ciucci: il seno produce tanto più latte quanto piú spesso viene svuotato e stimolato attraverso la suzione. (Quindi se convogliamo la suzione del bambino al ciuccio o se gli riempiamo il pancino con acqua zuccherata sará meno interessato a ciucciare al seno e di conseguenza il seno produrrá meno latte).
Questi momenti mettono a dura prova i genitori, ci si sente molto stanchi e ci si sente in ansia. Spesso la mamma si sente stressata e preoccupata nei confronti della sua esperienza di allattamento, specialmente se ha dubbi che il bambino non mangi abbastanza. Ma già il fatto di conoscere l'esistenza degli scatti di crescita aiuta ad affrontare questi momenti con maggior sicurezza.
L'appetito di ogni bambino è proporzionale alla sua crescita, pertanto tutto ciò che interferisce a spezzare questo meccanismo può creare difficoltà: le aggiunte di formula artificiale, la camomilla o addirittura l'acqua, possono saziare il bambino allungando così l'intervallo tra una poppata e l'altra e diminuendo il tempo di suzione al seno... Ogni aggiunta che il bimbo prende in una giornata può provocare una minore produzione di latte il giorno dopo.
Gli scatti di crescita, che comprensibilmente preoccupano le molte mamme che non ne conoscono l'esistenza, sono fasi nella vita del neonato in cui esso cerca di più il seno perché effettivamente ha bisogno di più latte; infatti la crescita del bambino non è sempre la stessa: ci sono momenti in cui deve crescere di meno, e momenti in cui deve crescere di più, e quindi deve mangiare di più.
Allattando più spesso, ogni qual volta che il bambino lo desidera e senza porre limiti di tempo, si produce più latte, secondo la legge della "domanda e dell'offerta"; questo meccanismo è perfetto in quanto permette al bambino di sviluppare una importante capacità che è quella di regolare l'assunzione di cibo in base ai propri bisogni.
L'ultimo scatto di crescita è quello dell'adolescenza, di cui nessuno si preoccupa perché tutti sanno che esiste, (anzi forse sarebbe preoccupante il contrario) ma soprattutto perché il bambino non è più allattato e la sua crescita dipende da panini e pastasciutte e non più dal seno della mamma!!
Puoi approfondire ulteriormente questo argomento contattando una Consulente de La Leche League e consultando le pubblicazioni de La Leche League.