Diventare per la quarta volta mamma è sicuramente un bel colpo.
Le cose si complicano quando la cicogna decide di viaggiare "pesante" ed invece di consegnare un solo fagotto ne porta due.
Così, dopo una gravidanza per così dire "pesante" ci avviciniamo alla grande prova, e fra i vari interrogativi anche quello dell'allattamento. Dunque ecco la delusione: ci garantiscono che i gemelli non si allattano. Al massimo con un po' di pazienza se ne può allattare uno ad ogni poppata. Mi ero quasi rassegnata a questa apparentemente insindacabile verità, eppure le nonne ci insegnano che le balie allattavano anche più di due "cuccioli" contemporaneamente, e anche io quando allattavo la mia terza figlia spesso, dopo la poppata, per evitare la mastite mi levavo la quantità di latte sufficiente per allattare un altro bambino...
Dunque? Ero abbastanza motivata se non altro a tentare; la conferma che la cosa non fosse poi così improbabile mi è venuta dal fatto che su alcuni opuscoli del gruppo di gemellologia c'erano istruzioni su come attaccare al seno due neonati contemporaneamente.
Quindi ora rimaneva solo l'ostacolo della clinica. La responsabile del nido, un vero osso duro, sembrava quasi lottare per un fatto personale: "I gemelli non si allattano" il suo motto.
Per fortuna sono stata un osso più duro di lei e ho vinto impuntandomi perché i gemelli mi venissero portati entrambi ad ogni poppata pur dovendo io garantirmi la presenza di qualcuno per aiutarmi nella difficile coesistenza di me e di due esserini sul "miniletto" da ospedale, soprattutto viste le difficoltà motorie dopo un cesareo. Poi la fortuna ci ha messo il suo zampino provvedendo a che il latte scendesse presto impedendo al personale del nido di compromettere il risultato dei miei sforzi con la somministrazione di soluzione glucosata o altro.