Ciao a tutti, sono Ludovica e da poco sono mamma di Luna.
La nostra storia è un’avventura ricca e articolata ma quel che più mi interessa condividere è il suo meraviglioso lieto fine o meglio lieto inizio.
Sono una ragazza di trent’anni e ho avuto una gravidanza gemellare andata benissimo fino al quinto mese quando una serie di disavventure mi hanno messa di fronte alla necessità di effettuare un aborto selettivo. Luna non ha preso molto bene questa nuova condizione e alla 24° settimana ha deciso che preferiva vedere il mondo da fuori.
Quando è nata pesava 660 grammi e a seguito di diverse difficoltà è arrivata a pesare fino a 509 grammi. Era stata in pancia 5 mesi e 20 giorni.
Nonostante il forte shock e il rischio di non riuscire a produrre latte di cui tanti mi avevano parlato, io ho da subito tirato il latte giorno e notte, convinta del fatto che quello fosse un preziosissimo contribuito alla vita della nostra bimba. All’inizio festeggiavo quando producevo 10 ml da entrambi i seni. A volte dopo mezz’ora ne avevo prodotti 4 o 5 ml ma tutto sommato Luna era talmente piccola che prendeva 1 ml di latte per 8 volte al giorno quindi la mia produzione era adeguata alle sue esigenze.
Io e Simone, il papà di Luna, abbiamo sempre mantenuto alta la speranza e passavamo tutte le nostre giornate in terapia intensiva neonatale al Sant’Orsola di Bologna accanto alla culla della nostra bimba.
Dopo circa un mese di terapia intensiva, grazie a Virgilia, un’infermiera appassionata di allattamento, è iniziato un meraviglioso percorso di avvicinamento al seno materno. Io e Virgilia avevamo il sogno di riuscire a far attaccare Luna al mio seno. Un’Utopia bella e buona per una bimba con una storia clinica così complessa.
Abbiamo iniziato con la marsupio terapia. La prima volta che abbiamo messo Luna pelle-a-pelle con me, pesava 523 grammi ed era lunga 31 cm. Mi stava interamente sotto il palmo della mano. Un po’ alla volta abbiamo iniziato ad avvicinare Luna al capezzolo, a tenerla in braccio mentre veniva nutrita con il sondino allo stomaco, a intingere il ciuccio nel mio latte per farle sentire il sapore. Dopo tre mesi di terapia intensiva siamo stati trasferiti in neonatologia. Luna pesava 950 grammi e in neonatologia abbiamo iniziato ad utilizzare il Das. Per prendere 20 ml di latte Luna a volte impiegava quasi un’ora. Provavamo ad attaccarla al seno ogni giorno. Per un periodo ho utilizzato dei paracapezzoli in silicone per aiutarla ad attaccarsi.
Tantissime persone mi hanno detto che forse stavamo esagerando con i nostri tentativi di attaccarla al seno e che una bimba con la sua storia clinica non si sarebbe mai potuta attaccare al seno.
Dopo 110 giorni di ospedale Luna è uscita e ora pesa tre chili.
La allatto al seno regolarmente e lei sta crescendo bene. Ogni poppata che facciamo è per me una gioia immensa e una conquista più che meritata.
Il mio messaggio per tutte le mamme è: siate forti, credete in voi e nelle infinite potenzialità dei vostri bimbi perché i limiti sono solo nella nostra mente. Noi ce l’abbiamo fatta e siamo i genitori più felici del mondo.